A SPASSO NEL CENTRO DELLA CITTA'
Restaurata palazzina liberty costruita a inizio Novecento, la stazione è il punto di partenza di un curioso itinerario verso il centro di Livorno. Da qui, percorrendo l’alberato viale Carducci, si raggiungono la graziosa chiesa di Sant’Andrea e la spaziosa piazza della Repubblica. È la più grande della città, oltre che una sorta di ponte tra la Fortezza Nuova a sud e il Fosso Reale a nord. Grande complesso protetto da bastioni e realizzato tra il 1590 e il 1594, anche grazie allo scavo dell’ampio fossato che ancora la circonda, la Fortezza Nuova oggi ospita un pittoresco parco pubblico ed esposizioni d’arte temporanee. Sempre da piazza Repubblica ci si inoltra verso il centro antico della città, quello tagliato in due dalla via Grande che conduce al porto mediceo e al mare. Camminando sotto i suoi portici si raggiungono prima il Cisternino, decorato edificio costruito nel 1845 come deposito per l’acqua, e poi il Duomo, tempio eretto a partire dal 1594 ma completamente rifatto dopo i bombardamenti del 1944. Attorno ad esso si apre la piazza Grande, il salotto cittadino, sulla quale si affacciano anche il Palazzo Granducale, il Palazzo della Prefettura vecchia e i portici in marmo di Carrara risalenti al 1604. Proseguendo ancora verso il Tirreno, in piazza Colonnella si ammirano le Fontane del Tacca, decorate con mostri marini in bronzo e marmo, e in piazza Micheli si scopre il monumento dei Quattro Mori: è il più celebre di Livorno e venne realizzato nel 1617.
A DUE PASSI DAL MARE
Si trovano i monumenti livornesi più legati alla storia “acquatica” della città. A partire dalla imponente Fortezza Vecchia: si trova all’interno del porto mediceo e si raggiunge sia dalla via del Molo Mediceo sia dal piazzale dei Marmi. Costruita tra il 1519 e il 1534, ha una pianta pentagonale sorretta da tre bastioni. Su quello rivolto al Tirreno, e soprannominato La Canaviglia, si trova il Palazzotto realizzato per volontà di Francesco I de’ Medici. Passeggiando poi all’interno della Fortezza (attenzione: si visita solo con guida; tel. 0586.898444) si scoprono i resti di alcune fortificazioni precedenti e già esistenti al momento della sua costruzione: sono il Mastio di Matilde, risalente al X secolo e la Quadratura dei Pisani, del XIV secolo. Graziosa infine anche la rinascimentale chiesetta di San Francesco. Lasciata la Fortezza Vecchia, il panorama della darsena di Livorno regala un’altra suggestione: è quella del Fanale dei Pisani. È il faro che è posizionato all’imbocco del porto di Livorno e che venne costruito come “doppia torre” merlata in epoca medievale. Ultimo punto interessante da scoprire nella zona marittima del centro è il cosiddetto Scoglio della Regina. Si tratta in realtà di un’antico stabilimento balneare, conosciuto anche come bagnetti Squarci, che venne realizzato in muratura nel luogo dove, nel 1806, Maria Luisa di Borbone, aveva fatti alcuni bagni di mare, in una piccola piscina coperta solo da tendaggi.
SCOPRENDO PALAZZI E CANALI
Soprannominato Venezia Nuova fin dall’inizio della sua costruzione, nei primi anni del 1600, questo quartiere, posizionato tra i bastioni della Fortezza Nuova a est e il mare, è oggi il più antico e suggestivo del centro storico di Livorno. E non solo per le suggestioni “lagunari” che racconta. Certo è comunque che l’idea di costruire questa parte della città su isolotti, attraverso tecniche importate dalla Serenissima, ha dato il nome al quartiere. Che è stato sviluppato con originalità lungo canali, tuttora navigabili, che conducevano al porto mediceo per la comodità dei tanti mercanti. Oggi, uno dei più suggestivi ingressi alla Venezia è il ponte di San Giovanni Nepomuceno, posto sul prolungamento di via della Madonna, antica arteria che testimonia le origini multiculturali di Livorno. Lungo essa si trovano tre chiese di diverse origini fondate da alcune delle numerose comunità “straniere” che si insediarono in città in epoca rinascimentale. Sono quella dei Greci Uniti, frequentata nel 1600 dai marinai ellenici, quella della Madonna, francescana ma aperta agli adepti di altri culti, e quella degli Armeni, oggi sconsacrata ma barocca e unica nel suo genere. Si svolta quindi in via Borra, la strada più elegante della zona, poiché è su essa che si affacciano imponenti edifici storici, come il Palazzo del Monte di Pietà, il Palazzo delle Colonne e il Palazzo Huigens. Ultimo luogo da non perdere nella Venezia Nuova sono i Bottini dell’Olio. Realizzati all’inizio del 1700 erano un avveniristico laboratorio per la depurazione e la conservazione degli oli arrivati via mare con le navi dei commercianti.
CAMMINANDO LUNGO IL TIRRENO
Il mare di Livorno non è solo quello che si insinua tra i pontili vecchi e nuovi della darsena e del porto mediceo, ma anche quello, più turistico sicuramente, che si allunga a sud del centro cittadino fino alla spiaggia dei Tre Ponti e alle scogliere del Romito. Ci si incammina allora lungo il viale Italia, la via del lungomare labronico: la si può percorrere facilmente a piedi, godendosi il sole primaverile e le brezze del Tirreno. La prima sosta si può fare nei pressi della Terrazza Mascagni, spazio verde affacciato sull’acqua che già durante la Belle Epoque era frequentati dagli amanti dei bagni di mare e della spiaggia ed era nota col nome di Spianata dei Cavalleggeri. Poco prima poi di raggiungere il bel palazzo ottocentesco che è sede dell’Accademia Navale, si scopre la graziosa chiesa di San Jacopo in Acquaviva. Costruito nel medioevo e rimaneggiato fino al Settecento, il tempio ricorda l’eremo che qui venne fondato nei primi secoli del Cristianesimo. Poco oltre ecco ergersi la storica Accademia: inaugurata nel 1881 dall’allora ministro della Marina Benedetto Brin, ancora oggi ospita, addestra e prepara i futuri ufficiali della Marina Militare. Una curiosità: in uno dei cortili interni si trova un brigantino appositamente interrato per permettere le esercitazioni a terra. Continuando quindi ancora più a sud ecco che si trova l’area dell’Ardenza. È qui che si trovano prima i Casini, complesso di palazzine neoclassiche costruite a metà 1800 per essere affittate a facoltosi turisti e viaggiatori, e poi la Rotonda, piazza che chiude il lungomare di Livorno e che è caratterizzata dalla presenza di una rigogliosa pineta. Oltre la quale ecco le spiagge della Rotonda e dei Tre Ponti.
FOTOGRAFIE DA WIKIPEDIA