Perché il TAG Heuer VelaFestival rappresenta una vera novità? E, soprattutto, perché gli appassionati italiani non possono mancare alla manifestazione livornese di fine marzo? Qui di seguito troverete 11 domande e 11 risposte concise che spiegano come sarà il TAG Heuer VelaFestival, quello che troverete e i motivi per cui si tratta di un evento imperdibile.
Perché un appassionato di vela dovrebbe venire a Livorno dal 21 al 24 marzo sobbarcandosi un viaggio che, per alcuni, potrebbe essere anche lungo?
Un appassionato che vive in una città lontana dal mare è disposto a viaggiare e a spostarsi per andare in barca il fine settimana. E probabilmente è felice di farlo perché quando arriva in porto il suo umore cambia, respirando aria diversa, pulita. In tutti i sensi. A Livorno dal 21 al 24 marzo si respirerà proprio quell’aria. Aria che sa di passione per la vela, le barche, le navigazioni e tutto ciò che sta attorno a questo mondo.
Come fa un salone nautico, pur diverso dal solito, a trasmettere questa atmosfera?
Chi pensa che questo sia un evento fieristico o un’occasione mondana ha sbagliato strada. In tutto il mondo si organizzano manifestazioni come il TAG Heuer VelaFestival, Italia esclusa. E hanno un gran successo, a differenza delle classiche “fiere”, proprio perché è un momento in cui appassionati, espositori, professionisti, marinai, si ritrovano per parlare la stessa lingua, quella della passione. Una festa di quattro giorni in un porto ideale, vero e non di “plastica” dove scambiare quattro chiacchiere,mangiare qualcosa di buono, vedere un eccitante video, visitare una mostra, conoscere e parlare con un famoso velista, visitare una mostra “marina”. E poi, salire a bordo di decine di barche di ogni tipo e misura, che vanno bene per ogni reddito, toccare e provare centinaia di accessori, scambiare opinioni con chi lavora; nel mondo della vela, che ti racconta cosa e perché lo fa prima di venderti qualcosa. Leggi anche: perchè ci imbarchiamo nel TAG Heuer VelaFestival
Sembrerebbe un mondo ideale, quello appena descritto...Quindi che cosa troverà un appassionato a questa festa della vela?
Entriamo idealmente insieme al VelaFestival. Dopo un viaggio più o meno lungo che sia, a seconda della provenienza di ciascuno, si arriva a Livorno. Dove si lascia la macchina? A neppure 100 metri dall’ingresso c’è un grande parcheggio (5 euro per tutta la giornata, ma conviene l’ingresso con parcheggio a 10 euro). Chi ha acquistato il biglietto on line (giornaledellavela.com/ nauticplace.com) non farà neppure la fila per entrare.
Ma perché è stata scelta proprio Livorno?
Perché è al centro del Tirreno e dell’Italia, equidistante dalle due più grandi città italiane, Milano e Roma, ma anche raggiungibile dall’Adriatico. In una posizione strategica sul mare. E poi, quando si entra al TAG Heuer VelaFestival, ci si rende conto veramente del perché: si è nella propaggine estrema del Molo Mediceo, si calpestano 600 anni di storia della marineria italiana! E davanti si ha il porto, con immensi traghetti e navi che sembra di toccare. Si è in un porto vero, vestito da Cittadella della Vela, quello che andiamo ad allestire. Leggi anche: Come arrivare a Livorno.
Entrando quindi nello specifico, che cosa trovo in questa "cittadella della vela"?
Non appena si è entrati, ci si ritrova davanti ad un vero e proprio porticciolo, lungo le banchine galleggianti dello Yacht Club Livorno decine di barche dell’ultima generazione dei più importanti cantieri italiani e mondiali. C’è il meglio della nautica mondiale, da 7 a 20 metri, monoscafi e multi. Per ogni gusto, con qualche chicca, che non si trova in nessun altro salone. Barche che hanno fatto e fanno la storia della nautica velica. Dopo la visita alle barche, sul Molo Mediceo si troveranno allineati in bella vista una sessantina di stand dove un appassionato potrà trovare tutto quello che sogna di trovare concentrato in un unico spazio, dalle ultime novità alle cose indispensabili per una barca: accessori, attrezzature, velerie, assicurazioni, leasing, ecc.. Tutto a disposizione non solo per essere ammirato, ma anche acquistato. Leggi anche: Lista degli espositori.
Ma tutto ciò non corrisponde ancora ad una "fiera"?
Si è mai visto in una fiera nautica italiana un duo che suona musica dal vivo lungo la banchina o un marinaio che ingaggia con un passante una gara a chi realizza meglio i nodi (e magari li insegna)? Si è mai visto in una fiera un punto di ristoro dove, senza far spendere un'esagerazione, si mangia qualcosa di speciale, come cacciucco livornese e riso nero? Leggi anche: Ristoro, eventi e mostre "All Days".
Ci saranno anche piccole barche, derive?
C’è un’area apposita, riservata a derive e monotipi. Ogni giorno i ragazzi sino a 14 anni possono fare un giro in barche apposite assieme ad un istruttore, in tutta sicurezza. Si può visitare e farsi spiegare dai grandi navigatori come una micro barca come un Mini Transat può attraversare l’Atlantico in solitario in regate mozzafiato a velocità incredibili.
Ma la festa, perché è stata chiamata "festa della vela"?
Sino ad ora abbiamo girato tra le banchine, adesso viene il bello. La cittadella della vela ha un vero e proprio grande spazio riservato ad eventi, relax, divertimento, buon cibo. Si trova nella storica sede dello Yacht Club Livorno. Una meraviglia con la sede principale, un forte del ‘600, riconvertita a ristorante/bistrot dove il masterchef Renzo Quercioli prepara squisitezze che si possono anche gustare all’aperto, nel giardino sul mare. Leggi anche: Yacht Club Livorno.
E per quanto riguarda il "resto", mostre, eventi, concerti?
Ogni giorno dalle 10 del mattino, quando apre il VelaFestival, sino a sera ce n’è per tutti i gusti. Partiamo dallo spazio mostra e video. Setacciando gli archivi del Giornale della Vela su scenografici teli sono stati immortalati “Gli uomini e le barche che hanno fatto la storia dello yachting”, quella dagli anni ‘70 ad oggi. Su un grande schermo intanto scorrono i video. Ci si può stare una giornata intera tra film mitici come “Deep Water”, storie di grandi marinai, clip curiose “alla paperissima” e il resoconto di ciò che è accaduto al VelaFestival, in diretta. Leggi anche: Ristoro, eventi e mostre "All Days".
E in quel tendone chiamato “Spazio eventi”, che cosa succede?
Ogni giorno, più volte al giorno si anima di incontri con personaggi famosi su temi che un appassionato non può perdere. Per esempio: il giovedì arrivano i grandi velisti dell’anno, il venerdì arrivano i miti della vela Cino Ricci e Mauro Pelaschier che raccontano passato, presente e futuro della vela. Il sabato poi dopo aver parlato della vela “alta”, quella Olimpica anche con Alessandra Sensini, c’è la grande festa sino a mezzanotte con musica dal vivo. La domenica spazio ai giovani con l’Optimist Day. Ma sono tanti altri gli eventi che si svolgono nella quattro giorni nella Cittadella della vela. Leggi anche: I Grandi Eventi.
Ma se si vuole sapere qualcosa di più specialistico?
C’è lo spazio incontri dove gli operatori più qualificati spiegano i loro prodotti più innovativi, come sono fatti e perché sono utili.
Ci vediamo a Livorno al TAG Heuer VelaFestival!