La passione per il mare è ciò che spinse i primi soci fondatori dello Yacht Club di Livorno a creare una struttura che fosse di sostegno all'attività velica d'altura. Nel 1968 lo YCL riuscì ad ottenere in concessione il Forte della Bocca del Molo Mediceo, una costruzione della fine del Seicento posta di fronte alla Fortezza Vecchia e, allora, ridotta in stato di abbandono. Fu il socio e architetto, eletto poi Presidente, Pier Luigi Spadolini a restaurare il Forte eleggendolo a Sede Sociale del Club. Sotto la presidenza dell'Avv. Alberto Uccelli, poi, vennero attrezzati gli ormeggi delle imbarcazioni sociali ai pontili galleggianti all'interno del Porto Mediceo. Iniziarono ad arrivare i successi delle imbarcazioni dei soci che si affermavano in importanti regate veliche. Intensa l'attività svolta dallo YCL in quegli anni: organizzazione di importanti campionati, numerose regate con trofei in onore dei soci rappresentativi, collaborazioni con altri circoli velici toscani e vari corsi di vela. Nel 1981 lo Yacht Club Livorno, assieme agli altri circoli velici del Porto Mediceo, contribuì alla nascita di una delle più prestigiose manifestazioni veliche: il Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, istituito dall'Accademia Navale come regata celebrativa del suo centenario. Nel 2012 lo YCL lancia la prima edizione della regata Y.C.L-Trofeo Challenge Porto di Livorno per le classi IRC e ORC. Dal 2005 è stato eletto al timone del Club l'architetto Tommaso Spadolini come Presidente, con l'impegnativo compito di integrare il Club nella nuova realtà che nascerà dalla riqualificazione del waterfront portuale, mantenendo la sua forte posizione nel mondo della vela d'altura ed il prestigio della sua sede nel mitico Forte. Ad oggi lo YCL conta 230 soci, di cui circa cento hanno le proprie imbarcazioni agli ormeggi del Club.
Nel 1964, nella tarda primavera, al cantiere Romoli incontrai il geometra Giovanni Farneti titolare dell'impresa Farneti ed il commendator Carlo Modespacher, allora console di Svizzera e industriale livornese amministratore delegato delle Ceramiche livornesi (...). Incontrai queste due persone che mi dissero: "Cosa ne penseresti di fare un club? Uno Yacht Club? Noi avremmo una mezza promessa da parte dell'ammiraglio Vivaldi - che poi è stato il primo presidente d'onore, allora comandante dell'Accademia Navale - per avere una zona dove metter qualche barca". L'idea mi piacque anche perché ero con la mia barca, Berenice I, al moletto Nazario Sauro, dove con un pochino di mare formato né si usciva né si entrava. Apprezzai questa idea ed intravidi la possibilità di fare qualcosa: presi qualche giorno di tempo e mi detti subito da fare. Farneti e Modespacher rappresentavano anche l'allora notaio Lamberto Riccetti. Io riuscii a portare dentro questa operazione altri due soci del Circolo Nautico: il professor Gianpietro Von Bergher, oculista, e il dottor Luigi Ricci di Cecina. Insieme a due miei cugini, Enzo e Rolando Serredi, formammo il numero dei primi otto fondatori del Club. L'atto costitutivo fu firmato nello studio di Riccetti: il Club fu fondato il 5 aprile 1965
Pietro Caturelli - "Yacht Club Livorno. I nostri primi 40 anni", di Antonio Fulvi e Michela Berti -
