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elanLa storia di Elan inizia nel 1949, nella produzione sia velistica che a motore. Partendo dalle prime canoe e kayak che riscossero successo già nel 1952, si arriva agli anni Sessanta con la rivoluzione dei materiali costruttivi (poliestere rinforzato, materiale con cui Elan già costruiva canoe e kayak). Negli anni Settanta il cantiere cominciò a produrre le sue prime barche a vela, e il decennio successivo fu segnato da uno spostamento significativo verso la produzione di grandi yacht da regata e da crociera, disegnati dallo studio J & J, tra cui il leggendario Elan 31, che vinse il Quarter Ton World Championship con Dušan Puh. Più volte vincitore dello European Yacht of The Year, con gli anni la produzione del cantiere Elan è sempre aumentata ed è sempre più curata nei dettagli, fatta di esperienza e tecnologie all'avanguardia. In Italia è distribuita ufficialmente da Adria Ship. 


logo-adria-ship-roma-57054080122754565357546652664548xADRIA SHIP: l'organizzazione dell'Adria Ship, dopo oltre dieci anni d'esperienza, ha prodotto un'evoluzione gestionale che ora coordina e controlla altre aziende ad essa collegate, attraverso le quali si è generato un ventaglio di servizi alla nautica che comprendono la vendita in esclusiva delle imbarcazioni Elan e Impression by Elan, ma anche la consulenza finanziaria per il leasing nautico, la stipula di polizze assicurative. Non da ultimo, l'intermediazione di imbarcazioni usate con una regolare licenza di mediatore marittimo, volta sia al sostegno di chi intende cambiare la propria imbarcazione, sia al reperimento della giusta imbarcazione usata. STORIA: da un'idea di Gennaro Coretti all'inizio del 1997 nasce l'Adria Ship, ditta individuale che vede impegnati Luigi Coretti e Giovanna Coretti nell'attività di intermediazione di imbarcazioni usate. L'anno seguente l'Adria Ship si trasforma in società a responsabilità limitata e diventa importatore per l'Adriatico delle imbarcazioni Elan Marine prodotte in Slovenia. Alla luce dei confortanti risultati ottenuti nel 1999 il Cantiere sloveno investe l'Adria Ship del ruolo di importatore unico per tutta l'Italia. E' una sfida che i Coretti accettano ben volentieri: aumentano l'esposizione di nuove imbarcazioni al Salone di Genova, partecipano fin dalla prima edizione alla fiera di Venezia e sviluppano la rete di vendita e di assistenza aprendo un proprio ufficio prima in Liguria e via via in altre località strategiche fino all'attuale rete, che comprende Roma, Catania, Marina degli Aregai, Punta Ala e Taranto. L'ultimo passo in ordine cronologico prevede l'acquisizione di una propria base a mare a Grado costituita da una Darsena con oltre 100 posti barca, rimessaggio e attività cantieristica, dove attualmente vengono allestite tutte le barche Elan in consegna.


www.adriaship.it




AL TAG HEUER VELAFESTIVAL ELAN ESPORRA' CON I SEGUENTI MODELLI:

Elanperformance350Elan Performance 350: scafo dalle sezioni poppiere ampie, spigoli vivi per aumentare la lunghezza al galleggiamento a barca sbandata, ma al contempo garantire più volumi a disposizione sottocoperta. La presenza della chiglia a T rovescia migliora le prestazioni e la stabilità della barca, limitandone il pescaggio a 2,15 metri. Se a questi dettagli ci aggiungiamo la presenza di due pale del timone e un bompresso retrattile a prua per armare un gennaker, ecco che si fa presto a notare come le barche da crociera siano "influenzate" dall'evoluzione nella realizzazione di imbarcazioni pensate per le traversate atlantiche. Velatura potente che riesce a garantire delle velocità esaltanti per uno scafo di poco più di dieci metri e mezzo. Classica la disposizione degli interni che prevede una cabina doppia a prua e una seconda cabina all'estremità poppiera dove è stata ricavata una capiente zona di stivaggio raggiungibile anche dalla panca sotto la seduta destra del pozzetto. Dai primi disegni anche il quadrato, con tavolo a C contrapposto ad uno a sviluppo lineare sulla murata opposta, sembra davvero confortevole, con un buon numero di vani per lo stivaggio che si aggiungono a quelli presenti nella cucina a L a sinistra della discesa. Sul lato opposto troviamo il tavolo da carteggio e, più a poppa, l'unica toilette presente a bordo. 


elan394Elan Impression 394: progetto di Rob Humphreys, che ha curato come di consueto la carena della barca e del team di sviluppo del cantiere stesso, è una barca semi-deck saloon dai volumi interni importanti, che però non influiscono sulle prestazioni a vela. Il sandwich dello scafo è realizzato in infusione di resina isoftalica al 100% con due pelli esterne in vinilestere; la struttura interna, sempre realizzata in infusione, è fazzolettata allo scafo e ad essa viene imbullonata la chiglia a scarpone. Anche le paratie principali sono fazzolettate a scafo e coperta, così come le bitte d'ormeggio a prua e a poppa.COPERTA A prua fa bella mostra di sé il musone dell'ancora in inox che è fissato con una piastra di rinforzo a vista, sulla quale (optional) si può montare il bompresso fisso dove murare vele per le portanti e le ariette leggere. Il pozzetto è ampio anche grazie al tavolo, dotato di meccanismo automatico, ripiegabile nel piano di calpestio. Al timoniere è riservato un ampio spazio e due ruote in composito.interni Tra le opzioni c'è quella a tre cabine con un bagno solo a poppa; il quadrato con altezze di circa 2 metri è luminoso grazie alle ampie vetrate della tuga. La cucina a L è dotata di tutto lo spazio necessario per lavorare, mentre sul lato opposto della scala d'accesso si trovano il bagno e il tavolo da carteggio. Le zone notte sono all'estrema prua e poppa. Nella cabina a prua è possibile posizionare il letto a murata, che crea così un gradevole gioco di linee che si intersecano verso prua. Le cabine gemelle di poppa sono caratterizzate da un corretto spazio di stivaggio, da un piano di calpestio di apprezzabile superficie e grandi cuccette matrimoniali.


elan impression 494 05Elan Impression 494: l'esperienza maturata da Rob Humphreys nelle barche oceaniche è stata in questo caso declinata in maniera più "delicata", rendendo così l'Elan 494 Impression adatto anche al mercato mediterraneo. Spazio e funzionalità si mescolano in un mix interessante, con soluzioni che non vediamo spesso nelle nostre acque. Un esempio? Le due sedute ricavate al giardinetto, tipiche sulle barche americane o nordeuropee, ideali per godersi la navigazione da passeggeri, senza disturbare il timoniere ma al contempo senza nemmeno isolarlo. Un dettaglio azzeccato, che alleggerisce la tuga e al contempo regala grande luce sottocoperta, è la vetrata posta quasi a piede d'albero.COPERTA L'Impression 494 conta un pozzetto di dimensioni extralarge, caratterizzato innanzitutto dalla doppia pala del timone; ai lati di entrambe le ruote sono stati posizionati gli strumenti di navigazione. Il baglio interessante ha consentito di guadagnare spazio al centro, rendendo il passaggio tra le due ruote molto agevole.interni La sensazione di spazio è amplificata dalla scelta di giocare su più livelli, con la dinette rialzata rispetto alla cucina e alle cabine di poppa. In quadrato a sinistra ecco la dinette con un divano a C, servito da un tavolo con piano ribaltabile intorno alla sua colonnina centrale. Si scende di un gradino, verso prua, ed ecco a dritta un'area carteggio completa e soprattutto non sacrificata. A sinistra, prendendo spunto dalle barche di taglie superiori, troviamo la cucina. A prua una grande cabina armatoriale sfrutta il disegno della carena, con un letto extralarge, un bagno comodo e anche uno spazio per cambiarsi e sedersi. A poppa un altro bagno e due cabine doppie completano il layout.

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