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velainsiemeL’Associazione “Vela Insieme”, nata nel 1996 come “scuola di mare” accessibile a tutti, ha sviluppato negli anni la propria attività, facendo del mare e della navigazione strumenti di aggregazione e di integrazione attraverso la formazione di equipaggi misti, composti da disabili e non disabili. Le difficoltà e gli ostacoli propri della vita in barca sono diventati occasioni di dialogo e di comunicazione, di reciproca comprensione e di confronto tra “sportivi” in numerose crociere e uscite in mare, svolte a bordo di quattro imbarcazioni a vela “classiche” di 12 e 14 metri, in grado di ospitare equipaggi composti da otto persone. Nell’anno 2010 è stato realizzato un progetto denominato “Velaterapia”, mediante il quale è stato possibile offrire a 35 ragazzi con sindrome di Down e a 60 coetanei a sviluppo tipico cinque giorni di navigazione tra le isole dell’Arcipelago Toscano. I promettenti risultati dell’esperienza hanno permesso che il progetto venisse finanziato nuovamente per l’anno 2011, estendendo il progetto ad altri 60 adolescenti senza disabilità e a 35 ragazzi e ragazze con disabilità cognitiva, a prescindere dall’eziologia. Durante l’anno 2012 è stato poi replicato il progetto di intervento ampliandolo anche alla fascia di età dei giovani adulti e portando a termine con successo uno studio in doppio cieco rispetto all’efficacia dell’intervento.
Le recenti esperienze di ricerca ed intervento promosse dall’Associazione Vela Insieme negli anni 2010, 2011 e 2012 hanno evidenziato come la condivisione di più giorni di navigazione su barche a vela da parte di giovani adolescenti con e senza disabilità sia associata a numerosi cambiamenti positivi rispetto al benessere personale, alle abilità di vita quotidiana e alla riduzione di stereotipi sociali. Anche per l’anno 2013, l’Associazione Vela Insieme propone il progetto di Velaterapia, con il duplice scopo di offrire un’esperienza di integrazione sociale e crescita personale per tutti i partecipanti e, al contempo, di analizzarne l’efficacia con una metodologia sempre più rigorosa.

Destinatari del progetto
Parteciperanno al progetto 120 giovani adolescenti ed adulti. I requisiti di partecipazione all’esperienza proposta sono i seguenti: (a) essere residente in Toscana, (b) avere un’età compresa tra i 13 ed i 30 anni. Costituisce un criterio di precedenza il non aver partecipato a precedenti turni di velaterapia.
La suddivisione dei partecipanti è stata così effettuata:
- i posti destinati ai partecipanti a sviluppo tipico, ovvero senza disabilità cognitiva, sono in totale 60, di cui 30 per la fascia di età 13-20 e 30 per la fascia di età 21-30;
- i posti destinati ai partecipanti con disabilità cognitiva1 sono in totale 40, di cui 20 per la fascia di età 13-20 e 20 per la fascia 21-30;
- i rimanenti 20 posti sono destinati agli accompagnatori e ai volontari con funzioni di supporto individuale e tutor di gruppo (in un rapporto indicativo di 1:2 con i partecipanti disabili).
Ciascun partecipante, verrà inserito all’interno di un gruppo il più omogeneo possibile ed equilibrato per età e genere. Anche le famiglie di appartenenza di ogni ragazzo/a con disabilità incluso nel progetto faranno parte dei destinatari diretti del nostro intervento: per quanto non direttamente coinvolti nell’esperienza di navigazione, è nostro interesse proporre per loro un percorso di crescita parallelo a quello dei propri figli, specialmente rispetto alle autonomie e ai diritti individuali dei propri figli. L’obiettivo, rispetto a questo ambito, risulta essere quello di facilitare la generalizzazione ed il mantenimento di abilità e stili di vita appresi durante l’esperienza di navigazione.

Aree d’intervento e ricerca
Rispetto ai partecipanti con disabilità cognitiva, siano essi adolescenti o giovani adulti, ci si soffermerà ad analizzare i cambiamenti relativi alla qualità di vita, alle autonomie personali, e all’integrazione sociale favoriti dall’esperienza. Rispetto ai partecipanti a sviluppo tipico, a prescindere dall’età di riferimento ci si prefigge l’obiettivo di andare ad incidere positivamente sull’abbattimento di pregiudizi e delle barriere psicologiche che ostacolano lo sviluppo e il mantenimento di relazioni sociali con persone diversamente abili. Per questi destinatari è inoltre previsto inoltre un percorso educativo che vada
ad incidere sugli stili di vita comunitari. Nei confronti dei genitori, in particolare modo, l’area di intervento e ricerca si focalizzerà sugli atteggiamenti relativi alla disabilità cognitiva. L’esperienza di navigazione permetterà inoltre di restituire loro un’immagine dei punti di forza del proprio figlio in un contesto inusuale, quale è la vita di mare, per poter rivedere credenze e convinzioni errate rispetto ad una situazione ormai data per acquisita e non più modificabile.
Nei confronti dei precedenti anni, il progetto di ricerca 2013 mira ad analizzare in maniera più analitica, ma al contempo globale, le relazioni tra gli ambiti sopra riportati, con particolare riferimento a:
- il possibile legame tra gli atteggiamenti dei giovani normodotati e i cambiamenti dei ragazzi con disabilità;
- il rapporto tra gli atteggiamenti e le credenze dei genitori e i miglioramenti evidenziati dai propri figli.

Diffusione e comunicazione dei risultati
Oltre alle tradizionali modalità di divulgazione scientifica dell’iniziativa, da effettuarsi attraverso un congresso conclusivo, la stesura di un articolo di ricerca e la relativa diffusione al termine dell’esperienza, in fase di progettazione e in corso d’opera verrà dato risalto al coinvolgimento diretto dell’ente sostenitore e degli enti locali (tra cui le Asl territoriali e le scuole di riferimento) che hanno collaborato per l’individuazione dei partecipanti. Questi soggetti istituzionali e non, rivestiranno a pieno titolo il ruolo di promotori e protagonisti di un movimento sociale e civile virtuoso e diffuso, che ha già suscitato in questi anni, e ripetutamente, interesse mediatico anche a livello nazionale. Stampa, media televisivi e tutte le forme di comunicazione on line saranno coinvolti sistematicamente e per tutto l’arco del progetto.


patrociniotoscanaContatti
Responsabile scientifico: Dott. Toninelli Francesco, psicologo e psicoterapeuta,
francesco.toninelli@pec.it
cell. 3283781869
Segreteria Vela Insieme: Via Beethoven, 68 - 58100 Grosseto
Tel. 0564.416666 – Fax 0564.420556
E MAIL: velainsieme@gmail.com
www.velainsieme.it


 




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